Tra le tradizioni della Sicilia che un turista deve assolutamente vedere una volta sbarcato su questa bellissima isola vi è l’infiorata di Noto.
Questa tradizione viene mantenuta da anni ed è sinonimo di spettacolo verace e di grande festa alla quale accorrono anche tantissimi siciliani provenienti da città diverse.
La prima infiorata a Noto avvenne nel 1980 e da allora la città si trasforma in un vero e proprio giardino ricoperto di fiori bellissimi dove l’arte popolare dell’infiorata prende vita e trasforma ogni luogo, ogni strada.
Per chi visita Noto per la prima volta vederla durante l’infiorata è davvero bellissimo: La villa dorata ovvero il palazzo del Principe Nicolaci e la Chiesa di Montevergini si possono vedere in alto, sulla via Nicolaci che viene ricoperta di immagini create con i fiori.
Proprio per il suo forte impatto l’infiorata di Noto è tra le più importanti e conosciute tradizioni della Sicilia. Un’occasione quella di vedere artisti, fioristi e saltimbanchi all’opera che deve essere colta da tutti coloro che vogliono vivere un week end di bellezza e divertimento, di relax e pace.
Quando si svolge l’infiorata di Noto?
Per non perdersi questa splendida celebrazione è importante conoscere i giorni in cui si svolge poiché la sua cadenza è unicamente annuale, perso quel treno non se ne presenteranno quindi altri.
L’infiorata di Noto si svolge ogni anno la terza settimana di maggio, le vere celebrazioni iniziano il venerdì e finiscono la domenica. Il venerdì tutti gli artisti vincitori del concorso per i migliori bozzetti di disegno iniziano a preparare le loro opere continuando così fino a quando tutti i disegni realizzati prendendo spunto dal folklore, dall’iconografia classica o cattolica prendono vita.
La domenica mattina prenderà l’avvio il concorso popolare dove verranno giudicati i migliori disegni! Durante questo giorno sarà possibile prendere parte a diversi festeggiamenti come canti, balli, rievocazioni e gustare i tipici sapori della cucina siciliana.
La città di Noto
La città di Noto merita, ovviamente, una visita tutto l’anno per la sua bellezza. Dal 2002 il suo centro storico è dichiarato Patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO come importante città tardo barocca.
- Bizantini.
- Arabi.
- Normanni.
- Aragonesi.
La città ha conosciuto importanti dominazioni nel corso dei secoli e di ognuna porta i segni sia culturalmente che nella bellezza delle costruzioni. Recarsi a Noto vuol dire trovarsi catapultati in una città barocca fantasticamente conservata.
Camminare lungo le sue strade, perdersi tra i vicoli stretti vuol dire ritornare a un periodo magico, trovarsi fuori dal tempo.
Conclusione
Per chi visita la Sicilia lasciarsi scappare l’occasione di partecipare all’infiorata e scoprire una città bella come Noto non è assolutamente possibile. Qui si svolge una delle più importanti tradizioni della Sicilia che richiama, secondo stime ufficiali, ogni anno migliaia di turisti. Per rimanere sempre aggiornati sulle modalità di svolgimento e sui giorni esatti non bisognerà fare altro che seguire il sito ufficiale dell’infiorata.
In questo modo sarà possibile programmare con facilità i giorni in cui recarsi a Noto.